Quando, in quella calda mattina di primavera, abbiamo messo piede per la prima volta a Presicce – Acquarica, non saremmo stati capaci di immaginare fino in fondo l’energia che avrebbe riempito quel borgo tanto piccolo quanto accogliente da lì a poche ore.
Quel 22 maggio non era un giorno qualunque per il borgo leccese, ma l’inizio di quattro fervide giornate che avrebbero visto il paese popolarsi delle dodici voci letterarie più ascoltate e attese del periodo: quelle dei dodici semifinalisti del Premio Strega 2025.
Presicce – Acquarica, infatti, da ben dieci anni rappresenta una tappa fissa dello Strega Tour, che ogni anno viene accolto in terra salentina in occasione del Festival Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto, un’ iniziativa culturale ideata dalla Libreria Idrusa di Alessano (LE) e dall’associazione NarrAzioni.
Ma c’è di più: il borgo di Presicce – Acquarica ha accolto quest’anno anche la Scuola Superiore dell’Università di Catania. In veste di membri della Redazione Web, io e Josè Ruggeri abbiamo preso parte da veri “inviati speciali” a questa magica parentesi letteraria, un’irripetibile occasione di crescita sia per la nostra attività da redattori in erba, sia per valorizzare i nostri studi, nonché, per noi appassionati lettori, anche per realizzare un piccolo sogno nel cassetto.
Partecipare allo Strega tour è stata già di per sé un’emozione indescrivibile. Dal 22 al 25 maggio abbiamo esplorato alcuni tra i luoghi più suggestivi del borgo, gli stessi che hanno fatto da cornice agli incontri letterari: dallo storico Palazzo Ducale, con i suoi affascinanti giardini pensili, alla Masseria Celsorizzo, gioiello dell’architettura salentina posto nell’immediata periferia di Acquarica, per passare dal centro storico di quest’ultima, che ospita la Chiesa di San Giovanni Battista, di origine cinquecentesca.
Proprio in questi luoghi, nelle giornate del Festival Armonia, la storia si è intrecciata con la letteratura, in un connubio capace di travalicare i confini dello spazio e del tempo, tanto da farci dimenticare di trovarci in un piccolo borgo: le voci e i racconti dei grandi autori hanno reso Presicce – Acquarica un grande e fertile crogiolo di ispirazioni e di vite vissute, quelle degli autori e quelle dei personaggi nati dalle loro penne.


Non si tratta di semplici presentazioni di libri: la peculiarità della tappa leccese dello Strega Tour, infatti, è proprio quella di offrire agli scrittori un’occasione per raccontarsi e dialogare con i lettori; ad uno ad uno, gli autori della “dozzina” hanno guidato il pubblico alla scoperta di ciò che si cela dietro alla scrittura dei loro romanzi, e dunque a una lettura più profonda, in certi casi addirittura più intima, di questi ultimi.
Oltre a partecipare agli incontri con gli autori, a noi allievi della redazione è stata data l’opportunità di intervistare personalmente i semifinalisti, un’occasione eccezionale per conoscerli meglio e scambiare qualche parola con loro.
Con alcuni abbiamo avuto il piacere di soffermarci più a lungo e di intrattenere conversazioni più approfondite: tra questi c’è Andrea Bajani, autore de L’anniversario e vincitore del Premio Strega 2025, intervistato da Josè Ruggeri, ma anche un ospite d’eccezione, Mario Desiati, direttore artistico del Festival Armonia e già vincitore del Premio Strega nel 2022.
Le emozioni, naturalmente, non sono mancate: dall’adrenalina provata prima e durante un’intervista, alla gioia di ascoltare le parole degli autori con cui avevamo discusso poco prima, in un’atmosfera immersiva in cui hanno trovato posto anche le chiacchierate più informali, come quelle scambiate con qualche scrittore incontrato a pranzo o a cena.

A Presicce – Acquarica, nei giorni dello Strega Tour, tutto sembrava avere un altro ritmo. Ogni angolo era animato da un vento di entusiasmo e passione, anche grazie all’energia dello staff organizzativo del Festival, che ci ha accolto sin da subito calorosamente, facendoci sentire a casa nostra.
Proprio così ci piace ricordare la nostra esperienza: quattro giornate intense, ricche di sfide che ci hanno spinto a metterci in gioco, dandoci la possibilità di vivere il mondo della scrittura e della scena editoriale più da vicino; ma anche quattro giornate che ci hanno permesso di scoprire nuovi luoghi e nuovi legami che custodiremo per sempre nel nostro bagaglio formativo.

Così, a due mesi dal nostro viaggio, sfogliare le pagine di quei romanzi ci fa ritornare in mente tutto questo, come echi letterari che risuonano nella nostra memoria. E, nel cuore, resta il desiderio di ritornare lì a Presicce – Acquarica, in una nuova mattina di primavera, col desiderio di leggere nuove parole e di ascoltare nuove voci.

Marianna Vinciguerra, Redazione SSC UniCT
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano." Isaac Newton