Data: giovedì 9 novembre 2023, ore 18.00
Relatore: Michele Campopiano
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Lo storico e filosofo Carlo Cattaneo (1801-1869), uno dei protagonisti del nostro Risorgimento, è
stato un pioniere dell’analisi delle dinamiche economiche, sociali e intellettuali legate allo sviluppo
dei centri urbani. Attento ai progressi delle scienze agrarie, dell’economia e delle scienze del
territorio tutte, Cattaneo ha sottolineato l’importanza, nella storia italiana, del legame stabilitosi tra
città e campagna. L’adesione della città al contado è la ragione profonda del ruolo centrale dei
municipi nella storia della Penisola. Nel suo celebre saggio del 1858 La città considerata come
principio ideale delle istorie italiane, Cattaneo sottolinea come la capacità di attrarre i ceti
possidenti del contado e il legame fortissimo con la campagna hanno rappresentato le specificità
storiche che hanno permesso ai centri urbani di divenire, appunto, il ‘principio ideale’ della storia
del nostro paese. Questa lettura cattaneana della storia italiana si nutre delle ricerche
interdisciplinari dello studioso milanese. In precedenza, sulla scia di Adam Smith, Cattaneo aveva
sottolineato come gli investimenti di capitali accumulati nella industria e commercio favorirono lo
sviluppo dell’agricoltura. Questa lezione metterà in evidenza il rapporto tra la visione storiografica
di Cattaneo e le sue riflessioni economiche e geografiche. La proposta metodologica di Cattaneo
consente di legare discipline diverse in una lettura storica multidimensionale del rapporto tra città e
territorio.