Itinerari del sapere

Due viaggi didattici della Scuola Superiore di Catania nella città che non dorme mai, tra saperi in dialogo, ricerca d’avanguardia e orizzonti formativi internazionali.

These streets will make you feel brand-new, big lights will inspire you… Così canta Alicia Keys nel suo inno a New York, catturando in poche parole il battito vitale della città che più di ogni altra incarna il sogno americano.

In quel
melting pot vibrante di possibilità, tra strade luminose e grattacieli vertiginosi, due delegazioni di allievi e allieve della Scuola Superiore di Catania hanno vissuto un’esperienza capace di riscrivere prospettive, ispirare scelte e allargare orizzonti. Due viaggi tematici, due traiettorie diverse, una sola metropoli ad accoglierli con le sue infinite sfide: welcome to New York.

I due soggiorni all’estero sono stati resi possibili da un finanziamento straordinario del Ministero dell’Università e della Ricerca, destinato a tutte le Scuole Superiori universitarie italiane per il potenziamento dei percorsi formativi e lo sviluppo di competenze in contesti internazionali d’eccellenza.

Il primo itinerario, svoltosi dal 15 al 21 aprile 2024, ha seguito le vie complesse e affascinanti delle neuroscienze, tra prestigiosi centri di ricerca e icone culturali della Grande Mela. Hanno partecipato 16 allievi e allieve dell’area Scienze della Vita della Classe di Scienze Sperimentali, iscritti a corsi di laurea di area medica dell’ateneo catanese, oltre ad alcuni allievi provenienti da altre Scuole Superiori universitarie d’Italia (Isufi – Università del Salento, Di Toppo Wasserman – Università di Udine, Collegio superiore – Università di Bologna, Scuola superiore di Studi avanzati – Università La Sapienza di Roma).
Gli studenti sono stati accompagnati dalla prof.ssa Daniela Puzzo, la dott.ssa Maria Rosaria Tropea e il Presidente della Scuola Superiore di Catania, Daniele Malfitana.

Il viaggio si è aperto con una passeggiata tra i vialetti del Morningside Heights Campus della Columbia University, per poi entrare nel cuore dell’Italian Academy for Advanced Studies. Come ha dichiarato l’Executive Director Barbara Faedda durante la sua lecture, l’Academy è oggi un prestigioso hub internazionale dove arte, filosofia e neuroscienze si incontrano in percorsi interdisciplinari per giovani ricercatori

Il giorno successivo, la Columbia ha aperto le porte del Taub Institute for Research on Alzheimer’s Disease and the Aging Brain. Visitando i laboratori d’avanguardia condotti da docenti del calibro dell’italiano Ottavio Arancio, Professor of Pathology and Cell Biology, gli studenti hanno analizzato le strategie più avanzate per trattare efficacemente le malattie neurodegenerative.

Il viaggio poi ha fatto tappa all’Institute of Neuroscience della New York University, dove il gruppo ha preso parte a due lecture introdotte da Moses V. Chao, Professor and Coordinator of the Molecular Neurobiology Program. La ricerca neurologica contemporanea ha così rivelato il suo volto più concreto, tra lo studio delle cellule staminali neurali e delle procedure chirurgiche avanzate per il trattamento dei tumori cerebrali.

Accanto alle visite accademiche, il programma ha incluso tappe culturali di altissimo profilo: dal MET (Metropolitan Museum of Art) all’American Museum of Natural History, passando per il Lincoln Center for the Performing Arts e il MoMA (Museum of Modern Art). In ogni tappa, l’interdisciplinarità si è confermata la cifra educativa del viaggio, permettendo agli studenti di toccare con mano lo stimolante dialogo tra scienza, cultura e società contemporanea.

 

Qualche mese più tardi, dal 15 al 24 ottobre 2024, un altro gruppo di 19 allievi della Classe di Scienze Sperimentali della Scuola Superiore di Catania, iscritti a corsi di laurea di area scientifica (STEM) dell’ateneo catanese, ha visitato i luoghi simbolo della ricerca scientifica e tecnologica d’avanguardia nell’East Coast americana, tra Boston, New York e Washington DC. Il viaggio ha visto anche la partecipazione dei colleghi delle scuole di eccellenza di Torino, Udine, Bologna e Camerino, accompagnati dal ricercatore UniCT Giuliano Chiriacò, dal ricercatore Inaf Gaetano Scandariato e dal dott. Angelo Russo della Scuola Superiore di Catania.

Boston ha accolto la delegazione con uno stimolante deep dive nei modelli matematici del cosmo e nelle frontiere innovative dell’astrofisica, grazie alla visita del Kavli Institute for Astrophysics and Space Research e del Department of Mathematics del MIT (Massachusetts Institute of Technology).

Il percorso è proseguito tra le aule di Harvard, al CMSA (Center of Mathematical Sciences and Applications) e l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. Al Photonics Center della Boston University la fotonica è diventata strumento d’indagine e innovazione, mentre al The AI Institute il dialogo tra scienza e società ha mostrato la propria scottante attualità, stimolando una profonda riflessione sul futuro di deep learning, algoritmi predittivi e intelligenza artificiale responsabile.

Arrivati a New York City, il ritmo è cambiato: più verticale, più intensamente urban. Il Flatiron Institute, con i suoi ambienti minimal, ha mostrato come si fa scienza nel ventunesimo secolo, mentre l’Intrepid Museum, Air and Space Museum ha celebrato l’epopea tecnologica tra spazio e aeronautica. Alla Columbia University, invece, la delegazione ha varcato le soglie dei dipartimenti di Fisica e Matematica e ha incontrato i ricercatori del Columbia Climate School e del NASA GISS (Goddard Institute for Space Studies), dove si affronta il cambiamento climatico con strumenti matematici e modelli predittivi.

Il gran finale? Washington DC. Un tour concentrato nei luoghi simbolo dell’alta formazione e della ricerca statunitense, tra materia, spazio e futuro: Space Telescope Science Institute, Smithsonian Institution, Catholic University of America e George Washington University, Georgetown University e Steven F. Udvar-Hazy Center.

“Il contatto diretto con la scienza viva, in continua evoluzione, è stato per noi fonte di ispirazione e consapevolezza – raccontano gli allievi partecipanti – Abbiamo potuto toccare con mano ciò che normalmente leggiamo nei manuali: formule, teorie, strumenti sono diventati realtà operativa, progetti in atto, sfide quotidiane”.

Due viaggi, un’unica mission: affrontare la complessità del sapere con curiosità e passione esplorativa, dal microcosmo delle sinapsi all’universo delle formule. E New York, in tutto questo, è stata più che una destinazione. Grazie al suo respiro globale e alla sua molteplicità inquieta e creativa, ha saputo restituire agli allievi e alle allieve della Scuola Superiore di Catania il senso profondo del loro viaggio: non solo verso una città, ma verso un’idea di conoscenza dinamica, integrata e che non conosce confini.

Vittoria Gugliotta, Redazione SSC UniCT

“Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.” William Shakespeare

E dunque la Scuola Superiore di Catania?

L’internazionalizzazione delle conoscenze e delle competenze è uno degli asset principali della Scuola Superiore di Catania. Gli allievi, in aggiunta alle molteplici opportunità fornite in loco, possono ampliare la propria formazione con esperienze uniche, per qualità e prestigio, in contesti internazionali e particolarmente adatti ai propri interessi di ricerca. 

Come accedere

Villa San Saverio è la residenza che viene garantita, gratuitamente, a tutti i vincitori del concorso di ammissione. Tuttavia, la formazione degli allievi travalica tale residenza, estendendosi a tutti i luoghi che possono fornire la più variegata e stimolante offerta formativa e le esperienze di formazione non convenzionale. 

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