Istituito il Polo formativo territoriale siciliano della Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), che avrà sede alla Scuola Superiore dell’Università di Catania.
Il polo etneo si aggiunge pertanto alla rete che include già le sedi a Genova, L’Aquila, Perugia, Bari, Reggio Calabria, Parma e Milano voluta dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e pensata per rispondere alle esigenze formative locali, valorizzare le eccellenze territoriali e favorire un dialogo costante tra istituzioni centrali, università e PA regionali. È in questo contesto che la Regione Siciliana, attraverso l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale, ha manifestato il proprio interesse all’attivazione di una sede in Sicilia, proposta accolta nel mese di luglio e decretata agli inizi d’agosto.
Il provvedimento del Presidente del Consiglio prevede la successiva stipula di un protocollo d’intesa tra SNA, Dipartimento della Funzione Pubblica, Regione Siciliana, Università e Scuola Superiore di Catania, oltre a eventuali altri partner pubblici e privati. Tale protocollo definirà ruoli e responsabilità e garantirà, in particolare, la gratuità della partecipazione alle attività formative per il personale degli enti locali e delle autonomie territoriali siciliane, rafforzando competenze e innovazione al servizio del territorio.
Il programma annuale delle attività sarà elaborato da un comitato di coordinamento con rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte e approvato dal Comitato di gestione della SNA, in coerenza con gli obiettivi strategici nazionali sulla formazione del personale pubblico e con le indicazioni metodologiche del Dipartimento della Funzione Pubblica. Il Polo siciliano, infine, sarà interconnesso con la sede centrale della SNA, assicurando un’integrazione piena nelle reti formative nazionali e la possibilità di valorizzare sinergie con altre iniziative.
La nascita del Polo in Sicilia rappresenta dunque non solo un traguardo amministrativo, ma anche un’opportunità strategica per l’isola: investire sulle competenze significa rendere più efficiente la pubblica amministrazione, rafforzare il legame con il territorio e contribuire a un processo di crescita e innovazione che il Paese nel suo complesso non può più rimandare.
Il futuro polo SNA a Catania
A Catania nascerà il nuovo polo della SNA in Sicilia, grazie all’intervento della Regione Siciliana, che ha approvato la manifestazione d’interesse dell’Università di Catania, sostenendo così la nascita di un polo formativo nell’Isola,
Le specificità del polo siciliano – che prevede l’utilizzo del complesso di Villa San Saverio, sede attuale della SSC, quale location destinata alle attività formative – dovrebbero essere le seguenti:
- Sostenibilità (ambientale, economica, sociale): il crescente ruolo della Sicilia nelle politiche verdi, nella tutela ambientale e nelle economie locali richiede competenze avanzate per i dirigenti pubblici.
- Gestione delle emergenze: la posizione geografica dell’isola, tra fenomeni climatico-naturalistici e flussi migratori, rende essenziale una formazione mirata alla gestione tempestiva delle crisi, dalla salute pubblica alla sicurezza civile.
- Cambiamento climatico e resilienza territoriale: la Sicilia, per la sua vulnerabilità ambientale (erosioni, incendi, desertificazione), necessita di politiche integrate e funzionari preparati.
- Ricerca e cooperazione pubblico-privato: il polo potrà favorire la realizzazione di progetti di ricerca scientifica condivisi con Regione e Università, stimolando l’innovazione e il raccordo tra accademia, imprese e PA.
- Centralità territoriale: collocato a Catania, il polo funge da hub strategico per tutto il Mezzogiorno, rafforzando la presenza dello Stato e la formazione di classe dirigente locale, contribuendo a creare una rete stabile di esperienze e progetti.
Il polo di Catania attende di entrare a regime, pronto a consolidare la Sicilia come luogo di formazione avanzata e di spinta al cambiamento.
