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Home Scuola Corsi A.A. 2025-2026 Uso, riuso, persistenza: gli ipotesti classici in Pavese e Gadda – A.A.-2025-2026

Uso, riuso, persistenza: gli ipotesti classici in Pavese e Gadda

Use, reuse, persistence: classical hypotext in Pavese and Gadda

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Durata

36 ore

Lingua

Italiano

Sede didattica

Scuola Superiore Catania

Coordinatore/proponente

Antonio Sichera

(Università di Catania)

Giuseppe Palazzolo

(Università di Catania)

Docente

Antonio Sichera

(Università di Catania)

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00
Docente

Giancarlo Pontiggia 

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00
Docente

Paola Maria Carmela Italia

(Università di Bologna)

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00

Obiettivi formativi

Alla fine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:

  • Individuare e analizzare le modalità attraverso cui Cesare Pavese e Carlo Emilio Gadda utilizzano, reinterpretano e trasformano i modelli e i temi della tradizione letteraria classica nei loro testi.
  • Comprendere il concetto di ipotesto e applicarlo all’analisi testuale, cogliendo le strategie di risemantizzazione e i processi di riscrittura della classicità nella letteratura novecentesca italiana.
  • Confrontare criticamente le differenti strategie di reimpiego dei testi classici attuate dai due autori, rilevandone le peculiarità stilistiche, ideologiche e narrative. Collocare le opere di Pavese e Gadda nel quadro della ricezione della cultura classica nella modernità letteraria, valutando i fenomeni di persistenza e trasformazione del patrimonio antico.
  • Acquisire autonomia metodologica nell’analisi intertestuale e nella ricerca delle fonti letterarie, sapendo argomentare in modo rigoroso le proprie ipotesi e presentare risultati sia oralmente che per iscritto. Sviluppare strumenti critici per riflettere sui concetti di tradizione, innovazione, continuità e rottura nel dialogo tra antico e moderno.
  • Elaborare un proprio percorso di ricerca sui rapporti tra letteratura classica e italiana del Novecento, con riferimento ai casi-studio di Pavese e Gadda ma in prospettiva comparata e autonoma.

 

Contenuti del corso

Il corso si propone di analizzare criticamente il modo in cui l’elemento classico agisce in due autori fondamentali del Novecento italiano, Cesare Pavese e Carlo Emilio Gadda. In particolare, il corso esplora: Il concetto di ipotesto: come il testo originario o il modello letterario, spesso classico, che viene letto, interpretato, rielaborato o trasformato dall’autore moderno. Nel caso di Pavese e Gadda, si tratta di riscoprire e reinterpretare la tradizione letteraria classica con modalità nuove e complesse.

La dinamica del riuso e della persistenza: come gli elementi classici vengono utilizzati in modo innovativo, combinando il rispetto per la tradizione con una forte componente di sperimentazione narrativa e linguistica. Questi elementi rendono visibile una continuità culturale ma anche una trasformazione critica. Il ruolo della varietà linguistica e stilistica, che in Gadda si traduce in un pluristilismo e in uno stratificarsi di riferimenti colti che mostrano allo stesso tempo erosione e rinascita dei modelli antichi. L’analisi delle opere di Pavese e Gadda come casi emblematici della lettura, trasformazione e persistenza del classico in una prospettiva letteraria che intreccia ermeneutica e poetica, in cui la letteratura è intesa come un processo di rivelazione e problematizzazione della verità. Il corso, dunque, si inserisce in una linea di studi critica e filologica che guarda alla funzione del classico come matrice imprescindibile ma dinamica, da cui Pavese e Gadda traggono materiali per rinnovare il discorso letterario, con una particolare attenzione alle modalità del linguaggio, della narrazione e della memoria culturale.

RISORSE UTILI

PER PARTECIPARE AL CORSO

Metodologia didattica

La metodologia didattica del corso si configura come un approccio integrato che unisce lezioni frontali a momenti di analisi testuale e discussione critica, con attenzione all’interazione e alla partecipazione attiva degli studenti. Più specificamente, la didattica prevede: Lezioni frontali in cui vengono presentati e discussi i concetti teorici principali legati all’uso, riuso e persistenza degli ipotesti classici nelle opere di Pavese e Gadda, con supporto di materiali visivi (come slide). Analisi approfondita di testi letterari selezionati come casi di studio, per evidenziare i meccanismi di riuso e trasformazione della tradizione classica, invitando gli studenti a un’esegesi critica che coinvolge aspetti linguistici, stilistici e culturali. Discussione guidata e confronto tra studenti e docente, per stimolare la riflessione critica e mettere in relazione teorie, interpretazioni e contesti storici; ciò facilita una comprensione più dinamica e partecipata dei contenuti. Approccio filologico e interdisciplinare, integrando contributi di critica letteraria contemporanea e le problematiche della tradizione classica con le innovazioni narrative di Pavese e Gadda. Uso di bibliografia selezionata e saggi critici come supporto per approfondimenti individuali e attività di studio autonomo. Attenzione alla contestualizzazione storica e culturale, per comprendere le modalità di persistenza del classico nel Novecento letterario e i rapporti tra modernità e tradizione.

Modalità della verifica finale di apprendimento

Prova orale.

Calendario programmato

II Semestre (da marzo/aprile a settembre 2026).

Eventuali prerequisiti degli/lle allievi/e frequentanti

Conoscenza degli sviluppi più rilevanti nella storia della professione dell’attore e dell’attrice.