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Home Scuola Corsi A.A. 2025-2026 Identità e memoria nella Tarda Antichità: vecchie e nuove piste di ricerca – A.A.-2025-2026

Identità e memoria nella Tarda Antichità: vecchie e nuove piste di ricerca

Identity and memory in Late Antiquity: old and new avenues of research

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Durata

36 ore

Lingua

Italiano

Sede didattica

Scuola Superiore Catania

Coordinatore/proponente

Margherita Cassia

(Università di Catania)

Ugo Antonino Salanitro

(Università di Catania)

Docente

Margherita Cassia

(Università di Catania)

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00
Docente

Marilena Casella

(Università di Messina)

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00
Docente

Beatrice Girotti

(Università di Bologna – Alma Mater Studorium)

Calendario
  • 12 maggio, 15.00-18.00
  • 13 maggio, 17:00-21:00
  • 14 maggio, 17.00-21.00
  • 15 maggio, 18.00-21.00
  • 16 maggio, 17.00-21.00
  • 17 maggio, 08:30-10.30
  • 26 maggio, 17:00–21:00
  • 27 maggio, 17:00–21:00
  • 28 maggio, 17:00–21:00
  • 29 maggio, 19:00–21:00
  • 30 maggio, 19:00–21:00

Obiettivi formativi

  1. Conoscenza e capacità di comprensione (DD1) L’insegnamento si propone di fornire allo studente conoscenze e strumenti utili per la comprensione e l’interpretazione delle tematiche del corso – Identità e memoria nella Tarda Antichità: vecchie e nuove piste di ricerca – attraverso l’indispensabile ausilio non solo delle fonti antiche, ma anche della storiografia più recente.
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicata (DD2) Attraverso lo studio dei materiali del corso applicati ai diversi contesti politici, socio-economici e culturali lo studente acquisirà le capacità di collegare i contenuti teorici e metodologici appresi con l’interpretazione di eventi e processi passati, presenti e futuri, e di utilizzare metodologie adeguate agli obiettivi formativi.
  3. Autonomia di giudizio (DD3) L’acquisizione dei contenuti disciplinari farà sviluppare nello studente la consapevolezza e la maturità necessarie sia per esprimere, con piena autonomia di giudizio, pareri e opinioni attraverso le capacità di rielaborazione, approfondimento e ripensamento critico dei contenuti appresi, sia per cogliere il nesso fra obiettivi e risultati di una ricerca, sia ancora per tradurre l’analisi dei contesti di apprendimento nella formulazione di obiettivi e proposte di cambiamento e/o di trasformazione, sia infine per vagliare e classificare dati sempre più complessi e soprattutto conoscere le principali correnti di pensiero su contenuti e scopi del corso.
  4. Abilità comunicative (DD4) Attraverso il corso lo studente acquisirà la strumentazione necessaria per comunicare correttamente il senso delle proprie idee e delle proprie azioni, confrontarsi sul piano dialogico con interlocutori diversi (specialisti o meno), motivare, in forma orale e scritta, obiettivi, procedure e metodologie, valorizzare i differenti punti di vista e soprattutto adoperare in maniera appropriata il lessico tecnico dei contenuti del corso, utilizzando adeguatamente i mezzi espressivi propri dei linguaggi settoriali.
  5. Capacità di apprendere (DD5) Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari non solo per incrementare le proprie conoscenze in relazione all’accresciuta consapevolezza dei propri bisogni formativi, ma anche per affinare le proprie competenze nello studio di temi sempre più complessi e soprattutto per ampliare e perfezionare le proprie capacità di apprendimento e di utilizzo di metodologie innovative per far fronte a nuovi problemi.

Contenuti del corso

Il primo modulo approfondirà le figure del/la povero/a e del/la malato/a quali emergono dalla disamina diretta di alcune fonti agiografiche latine. L’agiografia è infatti uno dei tanti generi letterari utili per investigare queste “categorie” percepite come estranee e, spesso, pericolose. Le due fasce d’età che soffrono in particolare nel confronto con l’adulto/a in buona salute, attivo/a, produttivo/a e ben inserito/a all’interno della società sono quella dei bambini e delle bambine disabili e deformi, ma anche quella degli anziani e delle anziane. Nella Tarda Antichità il cristianesimo getta una luce differente su queste categorie disagiate che trovano nella carità e nelle strutture di ospitalità un luogo di accoglienza e cura per patologie risolvibili spesso solo con il miracolo operato dal santo. Un esempio eloquente di questa “fetta” di società quasi invisibile è offerto dal De virtutibus sancti Martini di Gregorio di Tours, che, nel lieto fine della guarigione miracolosa, può rappresentare una testimonianza dell’attività socio-assistenziale e “inclusiva” legata alla leadership dei vescovi, “organizzatori” del culto delle reliquie dei santi.

Il secondo modulo, approfondirà la complessità antropologica della nozione di limes, inteso come luogo dotato di una propria dimensione e di sue storie. Gli abitanti delle città dei confini africano, siriano e renano-danubiano in età tardoantica hanno contatti con i nomadi, abituati ad attraversare costantemente le barriere naturali e politiche per i più diversi motivi, soprattutto economici. Abitare ai margini dell’Impero romano può, quindi, rivelarsi come uno spazio nuovo “trasnazionale”: se il Sahara costituisce, infatti, una valida zona vuota atta alla difesa, una distesa inospitale, le piste carovaniere attraversano queste terre e commercializzano i costosi e ricercati prodotti dell’Africa nera. In queste zone di confine le figure femminili acquistano un significato particolare: un esempio interessante è Romula, la madre dell’imperatore Galerio, della quale si possiedono scarse notizie, ma che, secondo Lattanzio, doveva provenire da “paesi oltre il Danubio”, oltre i limites dell’Impero.

Il terzo modulo, analizzerà, attraverso seminari tematici, i diversi aspetti della muliebritas nelle narrazioni tardoantiche. Sia nella Historia Augusta che in Macrobio alcune parole-valore offrono importanti spunti si riflessione sulle figure femminili: la castitas, ad esempio, era una virtù di estrema importanza sia per le donne pagane che cristiane, ma talora veniva accresciuta con la uirilitas (Zenobia). Nei Saturnalia, Macrobio deride la figlia di Augusto, Giulia, e le fa pronunciare alcune battute sulla castitas, dirette forse a Galla Placidia, la “madre-imperatrice” di Valentiniano III.

RISORSE UTILI

PER PARTECIPARE AL CORSO

Metodologia didattica

 Lezioni frontali e seminari tematici.

Modalità della verifica finale di apprendimento

Presentazione di un breve elaborato scritto su una delle tematiche affrontate durante il corso. Il saggio verrà valutato dai docenti in trentesimi.

Calendario programmato

 I Semestre (da fine novembre 2025 al marzo 2026).

Eventuali prerequisiti degli/lle allievi/e frequentanti

Conoscenza del latino e del greco antico.