In un’epoca in cui l’Europa affronta sfide epocali e si interroga sul proprio futuro, tra tensioni geopolitiche e sfide monetarie, le esperienze formative internazionali promosse dalla Scuola Superiore di Catania si rivelano occasioni privilegiate per sperimentare concretamente le dinamiche dell’integrazione europea, in contesti multiculturali dove il sapere non resta confinato ai libri, ma diventa esperienza tangibile.

In quest’ottica squisitamente internazionale, Alessandro Motta, allievo della Scuola Superiore di Catania e studente di I anno del CdL Magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations presso l’Università degli Studi di Catania, ha partecipato alla Summer School in Economics of European Integration, svoltasi dal 19 al 23 maggio presso l’Audencia Business School di Nantes, in Francia.

La città francese, fucina dinamica di innovazione e dialogo interculturale, ha offerto la cornice ideale a un percorso di arricchimento personale e accademico. “Studiare e confrontarmi con altri studenti di varia provenienza – racconta Alessandro – mi ha dato la possibilità di misurarmi con prospettive differenti, affinare la mia capacità di adattamento, consolidare la padronanza linguistica e, soprattutto, rafforzare quelle competenze trasversali che oggi costituiscono un’autentica risorsa per chiunque ambisca a una formazione internazionale”.

Questo articolo fa parte della campagna #BeyondSSC, dedita a raccontare le storie dei nostri allievi in giro per il mondo!

Summer School in Economics of European Integration

A guidare magistralmente il corso è stato il Prof. Donal Palcic, Associate Professor in Economics presso la Kemmy Business School dell’Università di Limerick. Esperto di economia del settore pubblico, Palcic ha concentrato la sua attività di ricerca su privatizzazioni, imprese pubbliche, politiche infrastrutturali e partenariati pubblico-privati, collaborando con il Cornell Program for Infrastructure Policy negli Stati Uniti.

Le lezioni, articolate secondo un approccio didattico fortemente interattivo, hanno coniugato rigore accademico e partecipazione attiva, offrendo una disamina approfondita dei temi chiave della politica economica e monetaria europea: globalizzazione, commercio internazionale, sostenibilità del debito sovrano, criteri di convergenza monetaria e la teoria delle aree valutarie ottimali (Optimum Currency Areas).

Inoltre, il corso prevedeva l’elaborazione di due report tematici di gruppo e una prova d’esame finale, fornendo un impulso decisivo allo sviluppo di competenze analitiche, comunicative e collaborative, nonché a una rinnovata consapevolezza delle proprie risorse cognitive e relazionali.

“Nel primo report – racconta Alessandro – il mio gruppo ha esaminato il caso del Portogallo sotto il profilo dell’apertura al commercio internazionale, analizzando i principali partner economici e i beni nei quali il Paese presenta un vantaggio comparato.

Nel secondo elaborato, invece, ci siamo focalizzati sulla macroeconomia comparata: attraverso l’esame di indicatori quali il saldo del settore pubblico e il rapporto debito/PIL, abbiamo potuto constatare come il Portogallo abbia reagito a due shock sistemici, ossia la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia da Covid-19.

In definitiva, la Summer School ha rappresentato per me un momento decisivo di svolta accademica e personale, poiché mi ha offerto l’opportunità di consolidare strumenti teorici e metodologici fondamentali per un’analisi rigorosa delle dinamiche economiche europee.

Provenendo da un percorso di studi fortemente improntato alla dimensione politologica, sentivo la necessità di integrare competenze solide in campo economico. In questo senso, la Scuola Superiore di Catania si è dimostrata non solo attenta alle mie esigenze formative, ma anche capace di interpretarle con lungimiranza“.

La Scuola Superiore di Catania si conferma, ancora una volta, non solo presidio di eccellenza accademica, ma spazio fertile di crescita, in cui il rigore della ricerca si intreccia armonicamente con l’orizzonte internazionale e la formazione diventa strumento di consapevolezza, autonomia critica e apertura al mondo.

In questa aspirazione virtuosa al sapere che si traduce in esercizio di cittadinanza attiva, la riflessione sull’economia dell’integrazione europea assume un valore formativo e politico imprescindibile. Infatti, poiché il futuro dell’Europa è legato alla forza della sua coesione, comprendere le dinamiche economiche e istituzionali dell’Unione Europea significa anche acquisire la capacità critica per realizzare nuovi modi di sentirsi parte attiva, consapevole e appassionata di un progetto che, pur tra mille tensioni, continua a dirsi europeo.

Vittoria Gugliotta, Redazione SSC UniCT

“Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.” William Shakespeare

E dunque la Scuola Superiore di Catania?

L’internazionalizzazione delle conoscenze e delle competenze è uno degli asset principali della Scuola Superiore di Catania. Gli allievi, in aggiunta alle molteplici opportunità fornite in loco, possono ampliare la propria formazione con esperienze uniche, per qualità e prestigio, in contesti internazionali e particolarmente adatti ai propri interessi di ricerca. 

Come accedere

Villa San Saverio è la residenza che viene garantita, gratuitamente, a tutti i vincitori del concorso di ammissione. Tuttavia, la formazione degli allievi travalica tale residenza, estendendosi a tutti i luoghi che possono fornire la più variegata e stimolante offerta formativa #beyondSSC! 

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