Itinerari del sapere
Tre allievi della Scuola Superiore di Catania protagonisti di un entusiasmante viaggio tematico alla scoperta dell’eccellenza della ricerca tra Roma, Frascati e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso
La Scuola Superiore di Catania, grazie alle sue straordinarie opportunità di mobilità, realizza il sogno di tutti i giovani studiosi desiderosi di immergersi nel cuore pulsante della ricerca scientifica per toccare con mano il progresso tecnologico.
Dal 15 al 18 marzo 2025 i tre allievi della SSC Adriano Biondo (IV anno del CdL in Fisica), Nino Greco (V anno del CdL in Fisica) e Matteo Pappalardo (V anno del CdL in Filosofia) sono stati protagonisti di un viaggio tematico entusiasmante tra le istituzioni più prestigiose del panorama scientifico italiano, tra Roma, Frascati e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Tra storia e scienza: l'Istituto Nazionale di Astrofisica
Il viaggio ha avuto inizio in un luogo intriso di storia e di scienza: la suggestiva cornice di Villa Mellini, situata sulla sommità della Riserva naturale di Monte Mario, che ospita la sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il principale Ente italiano di Ricerca nell’ambito dell’Astronomia e dell’Astrofisica.
Guidati dal dottor Giangiacomo Gandolfi (INAF), gli allievi hanno visitato la celebre Torre Solare, una centrale di circa 34 metri di altezza storicamente utilizzata a scopo osservativo.
Successivamente hanno potuto ammirare, tra le sale del Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF, singolari strumenti scientifici, tra cui antichi astrolabi, globi celesti, cannocchiali dell’epoca di Galileo e le prime edizioni del De revolutionibus copernicano. Un vero e proprio viaggio nel tempo, che ha permesso di comprendere l’evoluzione della conoscenza astronomica e di rendere omaggio ai grandi pionieri della scienza.






Nel cuore della Fisica Moderna: i Laboratori Nazionali del Gran Sasso
Il 16 marzo la delegazione, accompagnata dai professori Luciano Pandola (INFN-LNS) e Matthias Laubenstein (LNGS-INFN), ha avuto il privilegio di immergersi nella fisica d’avanguardia, con una visita esclusiva ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN, il più grande complesso sotterraneo al mondo dedicato alla fisica delle particelle. Tra le imponenti sale sperimentali, situate sotto 1400 metri di roccia e protette dalla radiazione cosmica, si svolgono esperimenti rilevanti per lo studio della materia oscura, dei neutrini e della fisica oltre il Modello Standard.
Lo studente Adriano Biondo, con parole colme di entusiasmo, ha esaltato il valore formativo della visita, che, offrendo uno sguardo privilegiato su ricerche d’avanguardia, ha dischiuso prospettive innovative per chi sogna di intraprendere una carriera scientifica:
“Tra gli esperimenti osservati, spicca GERDA, un progetto volto alla ricerca del doppio decadimento beta senza neutrini, un fenomeno che potrebbe rivoluzionare la fisica delle particelle, confermando la natura di Majorana del neutrino. Altro protagonista dell’esperienza è stato l’esperimento DARKSIDE, che indaga la materia oscura, una delle componenti più enigmatiche dell’universo”.






Esopianeti, Clima e Innovazione

Il 17 marzo il gruppo ha proseguito il proprio viaggio visitando l’Osservatorio Astronomico di Roma a Monte Porzio Catone e il centro ESRIN (European Space Research Institute) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Frascati.
Qui, tra strumenti ottici antichi e documenti storici, gli studenti hanno potuto ammirare cannocchiali del XVIII e XIX secolo, oltre a due preziosissime tavole astronomiche del Seicento, realizzate dal gesuita Athanasius Kircher. Gli allievi, inoltre, hanno potuto apprezzare il legame inscindibile tra la storia della scienza e la sua continua evoluzione grazie agli illuminanti seminari tenuti da qualificati esperti del settore. I ricercatori Katia Biazzo, Simone Filomeno e Simone Antonucci, infatti, hanno relazionato sulle più recenti scoperte in tema di esopianeti e formazione stellare, approfondendo metodi di osservazione innovativi, come la tecnica dell’imaging diretto.
“Al centro ESRIN dell’ESA, invece, si è esplorata l’affascinante interdisciplinarietà della ricerca spaziale. L’osservazione della Terra, la protezione planetaria, lo sviluppo del lanciatore Vega-C: ogni progetto ha dimostrato come l’agenzia sia un motore instancabile di innovazione. L’esperienza interattiva nel Phi-lab e la visita al centro di archiviazione dati dell’ESA hanno mostrato l’integrazione profonda tra data science, fisica, biologia e climatologia” ha raccontato Nino Greco, ribadendo come il futuro della ricerca sia sempre più orientato alla compenetrazione tra discipline diverse.





Missioni Spaziali e il Futuro dell’Esplorazione: INAF-IAPS e ASI
Infine, il 18 marzo gli allievi hanno concluso il loro viaggio visitando l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (INAF-IAPS) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), due istituzioni all’avanguardia nella progettazione e nello sviluppo di missioni spaziali. Nei laboratori dell’INAF-IAPS, dediti allo studio della fisica dei neutrini ad alte energie, della formazione stellare e delle binarie a raggi X, hanno avuto modo di osservare da vicino spettrografi all’avanguardia, strumenti di microcalorimetria criogenica e sofisticate tecnologie per lo studio del space weather.
Alla sede dell’ASI, i visitatori hanno potuto ammirare cimeli storici come la tuta spaziale di Samantha Cristoforetti e la parabola della sonda Cassini, oltre ad approfondire le missioni future che porteranno l’Italia ancora più lontano nell’esplorazione lunare e marziana. I seminari dedicati ai sistemi esoplanetari, alla missione Euclid e alle prossime sfide spaziali hanno acceso il desiderio di contribuire a questo affascinante campo.
In definitiva, questo viaggio tematico ha costituito un’autentica esperienza di immersione nella storia dell’astronomia, nelle più avanzate ricerche di fisica delle particelle e nelle grandi sfide della scienza contemporanea.
L’allievo Adriano Biondo ha così commentato l’esperienza: “Il viaggio a cui ho avuto il piacere di prendere parte ha rappresentato per me un’occasione unica per entrare in contatto con prestigiose realtà accademiche e allargare i miei orizzonti nel mondo della ricerca”.

Vittoria Gugliotta, Redazione SSC UniCT
“Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.” William Shakespeare
E dunque la Scuola Superiore di Catania?
L’internazionalizzazione delle conoscenze e delle competenze è uno degli asset principali della Scuola Superiore di Catania. Gli allievi, in aggiunta alle molteplici opportunità fornite in loco, possono ampliare la propria formazione con esperienze uniche, per qualità e prestigio, in contesti internazionali e particolarmente adatti ai propri interessi di ricerca.
Come accedere
Villa San Saverio è la residenza che viene garantita, gratuitamente, a tutti i vincitori del concorso di ammissione. Tuttavia, la formazione degli allievi travalica tale residenza, estendendosi a tutti i luoghi che possono fornire la più variegata e stimolante offerta formativa e le esperienze di formazione non convenzionale.
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