Chi non conosce il TedX? Nessuno, o quasi. Tant’è che quando è arrivata l’e-mail con la quale ci veniva comunicata la possibilità di parteciparvi gratuitamente, tutti noi allievi ci siamo affrettati a mandare la nostra candidatura, entusiasti di poter vivere questa opportunità. Ma per alcuni di noi le sorprese non erano finite: abbiamo infatti ricevuto poco dopo una seconda mail che annunciava agli allievi che fanno parte della redazione della Scuola che avrebbero potuto partecipare in qualità di stampa per raccontare l’evento.
Lavorare da professionisti implica grandi soddisfazioni e grandi meriti, ma prima di tutto ciò anche tanta preparazione e responsabilità. Ed è proprio dalle energie e dal tempo che abbiamo dedicato alla preparazione per questa giornata che parte il mio racconto.
Un primo momento è stato dedicato all’organizzazione e alla suddivisione dei compiti: chi si sarebbe occupato delle riprese, chi dei social, chi delle interviste agli speaker, che pubblicheremo presto.
Un’organizzazione che ha richiesto a ciascuno di noi di attingere alla propria capacità di collaborazione. Ciò che veramente ha però fatto la differenza, rispetto a tutte le esperienze vissute fin qui come redazione, è stata la necessità di doversi rapportare e raccordare, inevitabilmente e necessariamente, con il team organizzativo dell’evento, a sua volta sopraffatto dalle mille richieste provenienti da parte tutti coloro che avrebbero partecipato.

Sebbene TEDxCatania raccolga l’eredità dei TEDxSSC, organizzati dal 2014 al 2018 presso la Scuola Superiore di Catania, e giocassimo quindi in qualche modo in casa, nessun trattamento di favore ci è stato riservato, siamo stati per la prima volta dei veri professionisti esattamente come tanti altri presenti all’evento. E devo dire che ce la siamo cavata.
Nulla abbiamo lasciato al caso, nemmeno l’abbigliamento, che abbiamo curato affinché raccontasse la nostra professionalità. Abbiamo scelto un look giovane e conviviale, ma allo stesso tempo formale.
“La scintilla che ha fatto nascere TEDxCatania – ci ha raccontato Vincenzo Cardaci – arriva da lontano. Tutto è cominciato alla Scuola Superiore dell’Università di Catania, è stato lì che abbiamo scoperto questo format che mette al centro le idee e ispira il pubblico. È da quel momento che abbiamo iniziato ad organizzare, proprio dentro la Scuola. A muoverci l’obiettivo di diffondere il messaggio che bisogna partire dalle idee e dal potenziale umano, affinché le idee possano trovare terreno fertile per migliorare e progettare il futuro”.
Dopo tanta preparazione, sabato 17 maggio 2025 è finalmente arrivato: era il nostro giorno e noi eravamo pronti a brillare. Teatro dell’evento è stato il complesso polifunzionale delle Ciminiere di Catania, che per ogni occasione riesce ad indossare perfettamente le vesti dell’attività che ospita, e il TEDX non è stato da meno.
Il team preposto all’organizzazione della giornata, capeggiato proprio dall’Ex Allievo della Scuola Superiore di Catania, Vincenzo Cardaci (lo affermo non con poco vanto), ha fatto un lavoro eccezionale nell’allestimento dello spazio.
La sala principale, dove si trovavano gli stand e dove si svolgevano i break, è stata il palcoscenico delle nostre attività. Appena arrivati ci sono stati consegnati i badges “Standard Ticket” e “Press” e da quel momento, senza tregua, siamo stati catapultati in una dimensione più che stimolante, circondati da centinaia di persone e con di fronte a noi decine di opportunità da cogliere



Abbiamo cercato di individuare gli spot migliori per registrare tutte le interviste, alcune brevi e simpatiche, altre più complesse e tecniche, che presto saranno fruibili sui nostri canali, cercando di valorizzare tanto le caratteristiche e le capacità di noi allievi in qualità di intervistatori, quanto la professionalità e le competenze degli speaker presenti all’evento.
Anche la parte di relativa alla condivisione sui social è stata molto impegnativa, ma per quanto mi riguarda anche la più divertente: luci e pareti colorate hanno fatto da sfondo alle tantissime foto che abbiamo scattato e pubblicato per condividere in tempo reale la bellissima esperienza che stavamo vivendo.
A metà giornata c’è stata la pausa pranzo, trascorsa all’aperto: il sole siciliano come oro splendeva nel cielo e ci ha piacevolmente illuminati, vista la calda giornata primaverile che abbiamo avuto la fortuna di avere quel giorno. Ci siamo ritrovati di nuovo tutti e sfruttato quel momento per un raccordo e un confronto su quanto avevamo fatto fino a quel momento e quanto rimanesse ancora da realizzare durante il resto della giornata.
Un momento di pianificazione, quindi, ma anche di convivialità, per stare tutti insieme e godere della gioia che stavamo condividendo.
Il resto della giornata è trascorso in serenità, abbiamo concluso tutte le attività che avevamo in programma e delle quali siamo stati sorprendentemente soddisfatti.
Il nostro lavoro ci ha resi oltre che inaspettatamente felici anche immensamente grati perché ciò che abbiamo vissuto ha addirittura superato la nostra immaginazione.



Maria Elena Arrigo, Redazione SSC UniCT
"Non cercare l'infinito fuori di te, ma realizzalo dentro di te." (Friedrich Schiller