Organizzata da Scuola Superiore dell’Università di Catania e École Pratique des Hautes Études de Paris, PSL
Catania 05 September – 09 September 2023
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La nostra identità dipende in modo significativo dalla nostra capacità di immagazzinare informazioni sotto forma di memoria. Il cervello umano è un organo dotato di grande plasticità, le sue connessioni sinaptiche possono essere rafforzate o indebilite e sono anche capaci di cambiamenti strutturali permanenti. Questa plasticità è essenziale per definire la nostra individualità, il senso che abbiamo di noi stessi. Invertendo la massima cartesiana cogito ergo sum, noi non siamo ciò che siamo perché pensiamo, ma perché possiamo ricordare ciò che pensiamo. La memoria è anche una fonte fondamentale di “immunizzazione”. Da un punto di vista psico-cognitivo, memorizzare le esperienze aumenta la probabilità di evitare di ripetere gli stessi errori del passato.
La memoria non è un fenomeno che si dispiega solo lungo un asse individuale e soggettivo, e questo è stato dimostrato nel tempo da diversi studiosi che hanno assunto una posizione centrale per comprendere le basi sociali della memoria: Vygotsky, Bartlett e, soprattutto, Maurice Halbwachs che nella sua opera per la prima volta definì esplicitamente la memoria come un fatto sociale; poiché tutta la memoria implica strutture sociali che fungono da cornice (“strutture sociali”) attorno alla quale organizzare la storia del passato e che consentono la comunicazione e la condivisione.
La memoria non è solo un fenomeno che intreccia individuale e collettivo, ma anche organico e simbolico, oltre che culturale e tecnologico, come ha dimostrato il grande antropologo francese Leroi-Gourhan. La memoria appare così come il fondamento del legame con il nostro passato (storico oltre che mitologico), e la condizione per riconoscersi come membri di un gruppo che va oltre l’hic et nunc. La memoria, da un punto di vista antropologico, quindi, permette di interrogarsi sul legame tra la società e ciò che va al di là di essa: gli Antenati, l’aldilà, ecc.
È nell’immagine inversa della memoria, l’oblio, che vediamo il senso del processo della costruzione sociale. Sono i momenti in cui l’oblio esprime una condizione di appartenenza, una condizione individuale in negativo; quando il gruppo di riferimento ha bisogno dell’oblio per riuscire a sopravvivere e la memoria viene brutalmente sradicata: la memoria degli dèi, la memoria delle icone, la memoria dei luoghi e dei tempi, della metafora, dei segni, dei segnali.
Il progetto della scuola estiva si inserisce in questo quadro teorico e mira a svilupparne alcuni aspetti grazie all’applicazione di questa riflessione alle diverse dimensioni coinvolte: religione; cultura materiale e archeologia; media e tecnologia; crisi, disastri e resilienza; politica; corpo e neuroscienze; rapporto natura/cultura; legge; letteratura.
Organizzatori scientifici
Guido Nicolosi e Adriana Di Stefano (SSC Unict), Alfonsina Bellio e Cristophe Grellard (EPHE).
Organizzazione
La scuola sarà organizzata in lezioni e seminari. Per rendere le lezioni più interattive, i partecipanti saranno impegnati in seminari e workshop in cui verranno chiamati a investigare i principali temi della scuola estiva, lavorando in piccoli gruppi, attraverso attività, discussioni, poster, esempi, casi di studio.
Programma
Martedì 05 settembre
14.30-18: Introduzione generale, presentazione a cura degli organizzatori
Mercoledì 06 settembre
9.30-12.30: presentazioni a cura dei partecipanti sulle loro ricerche
15,30 – 18,30 Keynote lecture e workshop
Giovedì 07 settembre
Mattino: visita archeologica a Catania
15,30 – 18,30 Keynote lecture e workshop
Venerdì 08 settembre
Visita archeologica a Siracusa
Sabato 09 settembre
9,30 – 12,30 Workshop finale e conclusioni
*Domenica 10 settembre visita opzionale dell’Etna (extra fees)
Informazioni pratiche
Durata
La Scuola avrà luogo in settembre, da martedì 05 (pomeriggio) a sabato 09 (mattino)
Eleggibilità
La Scuola è aperta a 20 partecipanti: dottorandi, giovani ricercatori (postdoc) e studenti magistrali meritevoli (se la loro domanda sia adeguatamente motivata).
Candidature
Da inviare (con una chiara indicazione nell’oggetto della mail) a:
guido.nicolosi@unict.it oppure alfonsina.bellio@ephe.psl.eu
– una lettera del tutor o supervisore del dottorato (per i dottorandi) (max. 500 parole) o una lettera d’un altro docente per i studenti di Laurea.
– una lettera di motivazione (max. 500 parole)
– un CV sintetico (max. 1000 parole), in cui sia indicato il background formativo e il principale focus di ricerca
– una breve descrizione (max. 300 parole) del progetto di ricerca
La data limite per inviare le candidature è il 15 giugno 2023
Valutazione e registrazione
I risultati del processo di valutazione verranno annunciati via mail entro il 30 giugno 2023. La registrazione verrà completata successivamente.
Tasse, alloggio e borse di studio
Tutti i partecipanti dovranno frequentare tutte le attività programmate al fine di poter ottenere un certificato di partecipazione finale. La tassa di iscrizione ammonta a 450 €. La tassa dà diritto a:
- accesso alle lezioni e ai workshop;
- alloggio presso i locali della Scuola Superiore di Catania;
- vitto presso la mensa della Scuola Superiore di Catania;
- visita storico-archeologica guidata a Catania;
- visita storico-archeologica guidata a Siracusa;
I partecipanti potranno richiedere un rimborso dalle rispettive università o istituzioni di ricerca di riferimento. Sono previste delle borse di studio a copertura totale dei costi per 10 participanti (5 Scuola Superiore di Catania + 5 EPHE Paris).
Certificato e creditazione
Gli organizzatori possono a richiesta produrre un certificato di partecipazione. La frequenza dà diritto ad una creditazione, secondo il sistema europeo ECTS.
Lingue accettate per le comunicazioni:
italiano, francese e inglese. In caso di utilizzo di una lingua diversa dall’inglese, la preparazione di materiali (ppt, dispense, ecc.) bilingue è fortemente raccomandato.