Incontro programmato fra le iniziative promosse dall’Università di Catania nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025
Venerdì 23 Maggio 2025 | Ore 18:30
Ex Cappella – Villa San Saverio, Via Valdisavoia 9 (CT)
MARCO D’ALBERTI – Giudice della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana
Marco D’Alberti è professore emerito di diritto amministrativo nell’Università di Roma “Sapienza”, dal 2019. Assistente di Massimo Severo Giannini alla “Sapienza” (1973-1978), ha insegnato (dal 1978 al 1992) nelle Università di Camerino, Urbino, Ancona, alla Scuola superiore della pubblica amministrazione, alla LUISS; e poi nella Facoltà di Scienze politiche della “Sapienza” (dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2007) e di Giurisprudenza della stessa Università (dal 2007 al 2018).
È stato Direttore del Master di II livello “Global Regulation of Markets” presso la “Sapienza” (2010-2018) e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati della stessa Università (2013-2018).
Ha effettuato ricerche e ha insegnato più volte in Università straniere. È stato, fra l’altro: Visiting Scholar nelle Università di Cambridge (1980-81), Harvard (1982) e Yale (1987, 1988); Professeur invité all’Università di Parigi II – Panthéon-Assas (1990 e 2005) e Visiting Professor alla School of Law della Columbia University di New York (1995, 2016, 2018). È membro dell’Académie internationale de droit comparé (dal 1998), del Board of Directors of the European Public Law Organization (dal 2007), e del Council of the International Society of Public Law (dal 2013).
Dal 1997 al 2004 è stato componente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Nel 2013 ha presieduto la Commissione per il Rilancio dei beni culturali e del turismo. Nel triennio 2019-2022 ha presieduto il Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici. È componente del Consiglio Superiore della Banca d’Italia (dal 2017); componente del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana (dal 2019); consigliere giuridico del Presidente del Consiglio dei Ministri, professor Mario Draghi (dal 1 marzo 2021).
ABSTRACT
La salvaguardia dell’ambiente rappresenta oggi una delle sfide più urgenti per la società contemporanea. Per affrontarla e gestirla in modo efficace, è fondamentale il rispetto delle regole e la costruzione di un percorso normativo capace di orientare le scelte politiche, economiche e sociali. In questo contesto, il diritto internazionale ha conosciuto, in questi ultimi anni, un’evoluzione straordinaria, culminata in importanti accordi come quello di Parigi, che hanno sancito l’impegno condiviso degli Stati nella lotta al cambiamento climatico. Anche l’Unione europea si è dotata di un ordinamento articolato volto alla tutela ambientale, integrando le questioni ecologiche nelle proprie politiche. La Costituzione italiana e le leggi ordinarie giocano un ruolo cruciale nel garantire la protezione dell’ambiente, riconosciuto sempre più come un bene fondamentale. Tuttavia, esistono ancora passaggi irrisolti che rendono talvolta difficile il raggiungimento di un giusto equilibrio: le tensioni tra ambiente ed economia, tra ambiente e paesaggio, specie in relazione alla tutela del patrimonio culturale. Inoltre, la transizione ecologica, necessaria per un futuro sostenibile, deve essere accompagnata da una parallela transizione tecnologica che permetta di innovare senza compromettere le risorse naturali. La ricerca di giusti equilibri che tengano insieme sviluppo e sostenibilità, progresso e rispetto per l’ambiente, attraverso un approccio integrato e responsabile a tutti i livelli, rimane del tutto prioritaria.