Giuseppe Arrabito - A cura di Silvia Majorana | Ex Allieva SSC

Catania, 12 dicembre 2025

Da Ragusa a Catania: cosa ti spinse a scegliere di provare il test per la SSC, ai tempi una realtà giovane e meno conosciuta rispetto a oggi? Quanto e come la SSC ha contribuito alla tua formazione e al tuo interesse per la chimica?

La mia voglia di provare il test per la SSC nasceva dalla voglia di studiare in una realtà interdisciplinare, in cui potessi essere stimolato a completare il mio percorso di studio in modo rapido e con voti alti. Inizialmente propendevo per fisica, in quanto avevo partecipato ed ero stato premiato alle Olimpiadi di Fisica. Poi alla fine scelsi Chimica perché temevo che con Fisica andassi troppo nell’area della ricerca e che fosse un po’ troppo teorica e poco pratica. Ecco, quindi, che la SSC mi ha dato la possibilità invece di capire che potevo studiare e fare ricerca nell’ambito chimico. La SSC ha suscitato in me l’interesse verso la ricerca precoce!

Come per altri nostri soci, anche la tua è una storia di partenze e rientri. Dopo aver studiato a Catania, hai continuato la tua formazione post-laurea in Italia e all’estero, per poi tornare in Sicilia, a Palermo, dove oggi insegni all’Università. Quali esperienze e/o lezioni pensi di aver riportato qui nel tuo bagaglio culturale e di vita e come le integri nei corsi che insegni?

Credo che andare fuori Italia significhi poter respirare un’aria diversa, lavorando in sistemi dove tutto funziona un po’ meglio rispetto al nostro Paese. Direi semplicemente che se non fossi andato all’estero in un centro di eccellenza (Università di Dortmund, presso il Max Planck Institute di Fisiologia molecolare) e poi tornare all’Università di Roma Tor Vergata, non sarei affatto riuscito a sfruttare a pieno le mie competenze. Tornando in Sicilia, ho notato purtroppo ancora un certo ritardo rispetto a quanto potevo fare in Germania ma anche Roma, ma mi sono rimboccato le maniche e, grazie alla splendida squadra messa insieme dal prof. Pignataro, si è riusciti a portare avanti delle ricerche di assoluto spessore in piena coerenza con quanto ho studiato negli anni precedenti.

Di cosa ti occupi, invece, nel tuo ambito di ricerca?

Io mi occupo di chimica analitica, con particolare riferimento ai biosensori ed allo sviluppo di nuove metodologie per la diagnostica molecolare, nuovi materiali con proprietà antibatteriche e da poco tempo anche di analisi elettrochimica di dispositivi fotovoltaici.

Tutti gli Alumni ricordano sempre con affetto la vita collegiale svolta all’interno delle mura della Scuola. C’è un ricordo o un momento particolare che vorresti condividere con noi?

Tra i momenti più simpatici, ricordo con affetto i compleanni e le serate insieme in cui discutevamo di tutto tranne che di studio. Sicuramente è stata una esperienza anche culturalmente molto arricchente!

Per saperne di più sul percorso professionale di Giuseppe la sua ricerca, leggi l’intervista di approfondimento sulla pagina di Alumni SSC!