Giovedì 22 giugno, ore 15.30 | Aula Magna – Villa San Saverio

Saluti
Daniele Malfitana, Presidente Scuola Superiore – UNICT
Intervengono
Adriana Di Stefano (delegata d’Ateneo alle Pari Opportunità)
Lucia Zappalà (coordinatrice della Cabina di regia per l’Internazionalizzazione d’Ateneo)
Giulia Cristiano (borsista post-doc, Dipartimento di Giurisprudenza – UNICT)

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Giovedì 22 giugno alle 15:30, nell’aula magna di Villa San Saverio, si svolge l’evento “Eguaglianza di genere e pari opportunità in contesti di crisi: la rete transnazionale Scholars at risk” organizzato dalla Scuola Superiore di Catania in occasione del Festival dello Sviluppo sostenibile 2023.

Per iniziativa della SSC, infatti, l’Università di Catania è parte attiva del network SAR – Scholars at Risk (la rete internazionale di università fondata nel 1999 per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi/e in pericolo di vita, o il cui lavoro è seriamente compromesso) e nella rete SAR Italy.

Durante l’evento saranno presentate le attività promosse dalla Scuola Superiore di Catania nell’ambito del network.

Dopo i saluti istituzionali del presidente della SSC Daniele Malfitana, le docenti Adriana Di Stefano (delegata d’Ateneo alle Pari Opportunità) e Lucia Zappalà (coordinatrice della Cabina di regia per l’Internazionalizzazione d’Ateneo) illustreranno il tema “Pari opportunità e mobilità internazionale in contesti di crisi: la rete Scholars at Risk“.

Seguirà la presentazione delle “Linee guida SAR per l’accoglienza di studiosi/e a rischio” a cura di Giulia Cristiano (borsista post-doc, Università di Catania)

L’incontro avrà luogo in modalità mista.

SAR ITALY

La sezione italiana di Scholars at Risk – Italy, avviata nel 2019, è una partnership che conta un’ampia partecipazione tra università, istituti di ricerca e associazioni scientifiche operanti sul territorio nazionale. 

SAR opera attraverso tre linee di azione: protezioneadvocacyformazione e ricerca.

Nell’ambito della prima linea di azione – e in linea con le azioni programmate nel Gender Equality Plan di Ateneo – Unict promuove iniziative di supporto di studiosi/e che non possono continuare la propria attività scientifica a causa di attacchi generalizzati o persecuzioni mirate. Il progetto prevede l’istituzione di programmi di protezione temporanei nella forma di posizioni di visiting per ricerca o insegnamento, borse e premi di ricerca, assegni, contratti di lavoro autonomo o altre tipologie contrattuali.

La seconda e la terza linea di azione sono volte a promuovere iniziative di advocacy, di formazione e ricerca al fine di favorire una consapevolezza diffusa sui temi delle libertà accademiche e di sensibilizzare la comunità universitaria, le istituzioni politiche e la società civile sulle violazioni di diritti umani nei contesti della formazione e della ricerca universitaria, che coinvolge studenti/esse, studiose/i e personale amministrativo singolarmente e/o collettivamente.