Tra Cina e Russia passando per l’Africa

Lunedì 19 febbraio 2018, ore 18
Scuola Superiore di Catania
Aula Magna, Villa San Saverio

Relatore: Eugenio Benedetti
Presidente Fondazione S.I.B.

Raramente è dato incontrare personaggi del calibro di Eugenio Benedetti che abbiano - come lui - attraversato la storia del Novecento mantenendo un costante dialogo con mondi che il clima politico internazionale rendeva inaccessibili agli occidentali. Pioniere dell’internazionalizzazione dell’industria e della tecnologia italiana, Benedetti ha infatti partecipato alla industrializzazione e alla creazione di infrastrutture in Russia, in Angola, in Afghanistan, in Cina e in Kazakistan, intessendo importanti relazioni professionali e rapporti personali con i maggiori statisti di quei Paesi: da Kruscev, a Mao Tse Tung, a Chou en Lai, a Nehru, a Gorbaciov. L’incontro di oggi è quindi diretto a conversare con questo illuminato imprenditore, approfondendo gli scenari con cui ebbe a confrontarsi nel corso della sua lunga e fortunata carriera, gli episodi della sua esistenza, le questioni politiche ed economiche con cui si misurò in un’Europa profondamente diversa da quella di oggi ed ancora, la sua grande passione per l’archeologia e per la cultura del mondo mediterraneo.

SPEAKER'S BIO: Catanese, appartenente ad una prestigiosa famiglia di medici, Benedetti lascia la città negli anni Cinquanta e da lì si muove verso l’Europa dell’Est, animato dall’intento di aprire quei mercati ai prodotti e alle industrie italiane. Imprenditore illuminato oltreché dotato di un’impareggiabile capacità di intessere relazioni umane, in breve tempo diviene personaggio in Russia dove importa tecnologie avanzate e costruisce fabbriche. Amico personale di Kruscev e nel 1980 premiato a Mosca con il Mercurio d’Oro per aver costruito più di cento fabbriche, Benedetti si muove però anche in Angola, Afghanistan e, infine, in Cina a cui fornisce macchinari e automezzi per la costruzione di infrastrutture e dove ottiene dal primo ministro Chou En Lai l’incarico di aprire più di trenta miniere di marmo che ancor oggi esportano in tutto il mondo. Ritiratosi dagli affari nel 2009, il suo nuovo campo d’azione diventa la filantropia per la quale inizia la collaborazione con la S.I.B. Società Italiana per la Beneficenza istituita al Cairo nel 1899 e creatrice nel 1903 dell'Ospedale Italiano al Cairo "Umberto I", il cui primario e direttore era Empedocle Gaglio, prozio di Benedetti. Ne deriva un’espansione della Fondazione che oggi conta altre tre Fondazioni omonime: a Roma, in Svizzera e nel Principato di Monaco. Infine, dal 16 settembre 2014 è “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, onorificenza conferitagli “motu proprio” del Presidente Giorgio Napolitano.

Saluti:
Francesco Basile
Magnifico Rettore
Università degli Studi di Catania

Francesco Priolo
Presidente
Scuola Superiore di Catania

Interviene e modera:
Lina Scalisi
Coordinatrice
Classe Scienze Umanistiche e Sociali



Per informazioni: Dott.ssa Maria Sanfilippo - E-mail: maria.sanfilippo@ssc.unict.it