La luce e la misura del tempo

26ott2015

Lunedì 26 ottobre 2015, ore 21
Scuola Superiore di Catania
Aula Magna, Villa San Saverio

Relatore: Massimo Inguscio
Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) di Torino

Saluti:
Francesco Priolo
Presidente della Scuola Superiore di Catania

ABSTRACT: Negli atomi gli elettroni possono oscillare milioni di miliardi di volte più velocemente del pendolo di Galileo. Stimolando e leggendo queste oscillazioni con la luce costruiamo orologi tanto precisi che se fossero stati messi in funzione al momento del big bang (oltre 13 miliardi di anni fa) oggi sbaglierebbero di meno di un secondo. Questi orologi, in cui la luce ritorna protagonista come nelle meridiane degli antichi, soffrono l’attrito esercitato dalla gravità sulla corsa del tempo come previsto cento anni fa dalla relatività generale. E’ possibile “misurare” realtà intuite da artisti e filosofi e vengono posti interessanti quesiti che vanno al di là della stessa fisica.

massimo-inguscio

SPEAKER'S BIO: È Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) di Torino e per la sua attività di ricerca in fisica atomica quasi allo zero assoluto presso il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Nonlineare dell’Università di Firenze (LENS) (che ha cofondato e diretto dal 1999 al 2004) è il fisico italiano che nel 2014 la Thomson-Reuters ha inserito nella lista delle “most influencial scientific minds” per l’ultimo decennio. Membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ha diretto il dipartimento di scienze fisiche del CNR, ha ricevuto il premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica, l’Herbert Walther Award dell’Optical Society of America e della Società Tedesca di Fisica, il grand prix Scientifique dell’Institut de France nel 2005, l’Humboldt Advanced Award, e l’Advanced Grant dell’European Research Council.

 

Per informazioni: Dott.ssa Maria Sanfilippo - E-mail: relazioniesterne2@ssc.unict.it - Tel: 0952338526