Sistemi complessi, reti e connettività passando per Kant, Kalman e Rousseau


venerdì 26 febbraio 2021, ore 17.00
Scuola Superiore di Catania
Su piattaforma Microsoft Teams

 

Interviene: Antonio Carcaterra
Università di Roma La Sapienza
Scuola Superiore di Studi Avanzati

Saluti:
Maria Rosaria Maugeri
Presidente Scuola Superiore di Catania

Moderano:
Alberto Andronico
Dipartimento di Giurisprudenza

Corrado Santoro
Dipartimento di Matematica e Informatica

 

 

 

ABSTRACT: Nel seminario si intende introdurre un concetto di sistema complesso che sia condivisibile da studiosi sia di formazione umanistica che scientifica, e di come questo possa essere rappresentato attraverso una rete. Una sorta di ponte gettato tra due sponde, spesso intese come opposte: quella della scienza e della tecnica, e quella umanistica. Si vuole suggerire come le reti e la loro dinamica rappresentino un modello interpretativo per una grande quantità di sistemi di interesse fisico, sociale, finanziario, permettendo di studiare fenomeni assai diversi alla luce di una stessa teoria (non ancora elaborata in modo maturo), che includa tanto una popolazione di robot, quanto un mercato finanziario, tanto la propagazione di un virus, quanto internet. Inoltre, il modo in cui interpretiamo la realtà complessa, e cerchiamo di prevederne il futuro, passa attraverso due canali di conoscenza tanto distinti quanto indissolubili: il modello teorico, ossia la nostra idea del mondo esterno, e la sua misura sperimentale, che rimanda alla percezione sensibile della realtà. Su questo sfondo si muovono suggestioni che richiamano la filosofia kantiana (noumeno e fenomeno), ma anche la teoria di Schmidt-Kalman che qualche decennio fa ha permesso l’avventura dell’Apollo 11. Una delle nozioni filosofiche che emergono dallo studio dei sistemi complessi, è che l’intero e le sue parti sono entità incommensurabili: le parti interagiscono e la loro interazione fa emergere qualcosa di nuovo, in alcuni casi di sorprendentemente nuovo, nel comportamento collettivo. Nelle scienze esatte, questo paradigma conoscitivo è stato largamente  riconosciuto, e costituisce il fondamento di una nuova scienza, appunto quella dei sistemi complessi, la cui utilizzazione tecnologica è altresì molto praticata. Le implicazioni di questo punto di vista nelle scienze sociali, il cui contributo a questa visione è indubitabilmente molto importante, rappresentano forse tra le prospettive di maggior fascino ed impatto della teoria delle reti e dei sistemi complessi. Una ragione valida per creare occasioni di colloquio e di confronto tra umanisti e scienziati.

Per informazioni: ssc@unict.it