Il percorso del perdono - un incontro tra Agnese Moro e Adriana Faranda
Lunedì 20 giugno 2016 – ore 19.30
la Scuola Superiore di Catania e
i Rotary Club Area Etnea
presso l’Anfiteatro di Villa San Saverio
presentano
Il percorso del perdono
un incontro tra
Agnese Moro e Adriana Faranda
Ad oltre trentanni dal rapimento di Aldo Moro da parte
delle brigate rosse un incontro – tutto umano – fra due
donne che quegli anni hanno segnato per sempre.
Saluti:
Francesco Priolo
Presidente Scuola Superiore di Catania
Alberto Pasqua
Presidente Rotary Club Catania Ovest
Francesco Milazzo
Governatore Rotary Distretto 2110
Introducono:
Monsignor Gaetano Zito
Vicario Episcopale per la Cultura della Diocesi di Catania
Padre Guido Bertagna
Gesuita
Modera:
Piero Maenza
Giornalista
Agnese Moro è sociopsicologa, ricercatrice di Laboratorio di scienze della cittadinanza e socia di Asdo, l'Assemblea delle donne per lo sviluppo e la lotta all'esclusione sociale. È impegnata nelle attività dell'Accademia di studi storici Aldo Moro. Grazie a Un uomo così ha ricevuto il premio speciale "Anna Maria Ortese" nella XX edizione del premio letterario Rapallo-CARIGE. Parlare di perdono non è semplice in generale. Che lo faccia chi ha avuto il padre ucciso suscita un interesse superiore e merita un’attenzione profonda. Agnese Moro lo ha fatto. Ha ritenuto impossibile non sperare…perché le persone cambiano…perché la solitudine ci rende simili. “Io sono stata perdonata per tutti gli errori che commetto nella vita quotidiana e per questi, quindi, ho ricevuto sempre il dono del perdono. Io posso esprimere amore solo perdonando”.
Adriana Faranda ha inseguito la giustizia a modo suo. Poi è stata arrestata, giudicata, condannata, ha conosciuto un’altra giustizia. Forse quella giusta. Adriana Faranda ha pagato la sua pena con il carcere – ma purtroppo non si percepisce la giustizia che si sta interamente compiendo. “Questa si percepisce fuori, quando si è additati come ex terroristi e allora è lì che devi dare una svolta alla tua vita per cambiare. Questa riflessione comincia a maturare nel momento in cui si viene arrestati, giudicati e condannati”. Oggi è una donna libera che ha scontato la sua pena e svolge ogni giorno l’attività di programmatrice informatica. Nel 1997 diventa fotografa e collabora, fra gli altri, con il “Corriere della Sera” e “Panorama“. Quindi, il cammino di inserimento ha avuto i suoi effetti. “L’ascolto è la prima condizione per provocare un cambiamento. Sia Agnese sia Adriana hanno molto ascoltato, l’una per perdonare l’altra per essere perdonata”. Don Bertagna – Sacerdote Gesuita
Per informazioni: Dott.ssa Maria Sanfilippo – E-mail: maria.sanfilippo@ssc.unict.it – Tel: 0952338526