Accordo tra Scuola Superiore di Catania e Scuola Superiore Sant’Anna

logo_sa

Siglato l’accordo  di collaborazione tra Scuola Superiore di Catania e Scuola Superiore Sant'Anna.

Da oggi saranno incentivati scambi di allievi che potranno fruire delle attività didattiche e dei servizi forniti dalle due strutture. Analoga possibilità sarà concessa a docenti e ricercatori che potranno condividere attività didattiche, di ricerca e tutoraggio per gli allievi delle due istituzioni.

L'accordo è parte integrante, e si inserisce in un più ampio progetto europeo, che prevede l’avvio di partnership fra istituzioni che condividono modelli formativi analoghi, modalità similari nell’accesso dei propri allievi e nelle attività di tutorato.

Pierdomenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa : “La Scuola Superiore Sant’Anna vanta rapporti di collaborazione con numerosi enti e istituzioni e in questo contesto generale si colloca la convenzione firmata oggi. Si tratta di un accordo a cui teniamo molto perché viene sottoscritto con un’istituzione che propone un modello formativo simile al nostro, in cui gli allievi sono selezionati sulla base delle loro capacità e potenzialità e vengono seguiti da un tutor che li aiuta a dare il meglio di sé e a coltivare il proprio talento. Anche la Scuola Superiore di Catania prevede che i suoi allievi entrino presto in contatto con le sue strutture di ricerca e questo è un ulteriore punto qualificante che potrà essere ulteriormente valorizzato. Grazie all’accordo sarà possibile incentivare gli scambi di docenti e di ricercatori, offrendo nuove opportunità didattiche di cui potranno beneficiare gli allievi delle due istituzioni, con la possibilità al contempo di avviare nuovi progetti di ricerca”.

Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università di Catania: “Questa nuova prestigiosa collaborazione della Scuola Superiore del nostro Ateneo è un ulteriore conferma che anche a Catania esiste l'eccellenza; che nelle nostre strutture trovano spazio, supporto e favorevoli opportunità anche i giovani particolarmente brillanti, e che la Scuola, grazie a partnership come quella a cui da oggi diamo vita, può realmente divenire, com’era nelle sue intenzioni iniziali, un punto di riferimento per tutta l’area euromediterranea”.