Percorsi_SSC: intervista a Daniele Scarcella

Ritorna Percorsi SSC, la rubrica dedicata agli allievi e alle allieve della Scuola, con Daniele Scarcella, neo-diplomato della Scuola Superiore di Catania, oggi iscritto al Master in Computational Biology and Bioinformatics (CBB) presso il Politecnico Federale di Zurigo.

 

1. Daniele, hai da poco completato il percorso triennale alla Scuola Superiore di Catania, diplomandoti con una tesi dal titolo “Improved clustering of natively paired TCRs via two-step Deep Learning”. Come riassumeresti in breve la tua ricerca? 

Il problema che ci siamo posti è forse uno dei più caldi e difficili da risolvere in immunologia al momento. Si tratta, in sostanza, di raggruppare in cluster i recettori dei linfociti T (cellule dell’immunità adattativa che ci difendono da virus, ma anche da cellule cancerose o che non funzionano più bene come dovrebbero) basandosi su porzioni della loro sequenza proteica che determinano la specificità di legame ad una molecola/recettore target, a sua volta cruciale per la sopravvivenza del patogeno/cellula. 

 

2. Cosa ti ha spinto a preferire il mondo scientifico rispetto a quello umanistico o sociale?

Mi hanno sempre convinto il rigore e la meticolosità con cui la scienza affronta grandi e piccoli problemi per trovare una risposta che metta d’accordo tutti. Credo che, così concepito, sia un sistema altamente meritocratico al quale chiunque può apportare contributi (ed è anche incoraggiato a farlo!).  

 

3. I tuoi anni alla Scuola Superiore di Catania non sono stati caratterizzati solamente dalla ricerca scientifica. Quali opportunità in più credi di aver avuto?

Oltre al lavoro e allo studio, alla Scuola Superiore di Catania, c’è una fantastica comunità che completa il percorso di ogni Allievo, arricchendolo notevolmente. Fondamentali sono stati per me alcuni contatti che ho acquisito durante il percorso e che hanno contribuito a definire, pian piano, la strada che ho intrapreso. Il clima che si respira tra i corridoi della Scuola è spiccatamente multidisciplinare, il ché conferisce a ciascuno una formazione individuale completa e non esclusivamente settoriale. 

 

4. Ripensandoci, cosa ti ha spinto a tentare il concorso di ammissione per la SSC?

In primis, un grande incoraggiamento dal mio professore di Fisica del Liceo, che credeva e crede fermamente nella qualità della formazione che solo le Scuole universitarie italiane di eccellenza possono dare. Sono però stati fondamentali anche alcuni ex alunni dello stesso istituto, i quali avevano passato il concorso di ammissione ed erano già molto entusiasti dell’esperienza che stavano vivendo alla Scuola. 

 

5. Se dovessi riconoscere 3 meriti alla Scuola Superiore di Catania, cosa sceglieresti?

Ricorderei sicuramente: 1) La possibilità di fare networking sia con i maggiori rappresentanti delle diverse discipline studiate alla Scuola sia con i ragazzi eccezionali che condividono la tua stessa passione e curiosità; 2) i percorsi di approfondimento extracurriculare; 3) la formazione di legami forti e duraturi grazie all’esperienza della vita collegiale

 

NON ASPETTARE. CANDIDATI ADESSO AL CONCORSO DI AMMISSIONE ALLA SCUOLA SUPERIORE DI CATANIA. VISITA LA PAGINA DEDICATA.