Giuseppe Sangiorgio vincitore del primo premio al congresso MoReMED
Ospite della rubrica Percorsi SSC di oggi è Giuseppe Sangiorgio, allievo della Scuola Superiore di Catania al sesto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Recentemente Giuseppe ha vinto il primo premio al congresso MoReMED di Modena, il primo Congresso Studentesco in campo medico in Italia, presentando un suo articolo di ricerca in sessione plenaria (è possibile leggere il suo studio qui al link.
Inoltre ha partecipato a un secondo congresso, l'"Annual International (bio)Medical Students Meeting" a Lisbona, presentando un suo lavoro nella sessione poster. Anche questo lavoro può essere letto qui
"La Scuola Superiore ruota in maniera chiara attorno ai risultati che gli allievi sono in grado di produrre durante il loro alunnato", dichiara Daniele Malfitana, Presidente della SSC. “Il risultato conseguito da Giuseppe Sangiorgio dimostra che ci sono già tutte le condizioni per anticipare il momento in cui l’allievo è pronto per presentare i primi risultati del suo impegno al mondo della ricerca ed alla comunità scientifica di riferimento” conclude Malfitana.
Carlo Maria Uccellatore ha intervistato Giuseppe, che ci ha raccontato di più sui suoi interessi e sul suo percorso.
Ultimamente hai presentato dei tuoi articoli scientifici presso due importanti eventi di scambio e confronto: il Congresso MoReMED di Modena e l'Annual International Medical Students Meeting di Lisbona. Quanto pensi sia importante da studente presentare il proprio lavoro durante simili occasioni?
Penso sia fondamentale. Credo in una ricerca scientifica dalle porte aperte, non elitaria, che faccia parte della quotidianità di tutti gli studenti, un mondo in cui la condivisione del sapere e delle competenze siano al centro, a beneficio della collettività. Pertanto, reputo questi prestigiosi Congressi un'opportunità davvero unica per poter rendere accessibile la ricerca scientifica e, allo stesso tempo, per far acquisire esperienze fondamentali per la propria carriera.
Ci parleresti dei tuoi studi presentati?
Gli studi in questione riguardano aspetti diversi del trattamento chirurgico dei tumori del colon-retto: il primo, "Oral and Parenteral vs. Parenteral Antibiotic Prophylaxis for Patients Undergoing Laparoscopic Colorectal Resection: An Intervention Review with Meta-Analysis", studia l'efficacia della combinazione di profilassi antibiotica orale e parenterale nella prevenzione di infezioni del sito chirurgico in pazienti sottoposti a chirurgia laparoscopica; il secondo invece, "Intracorporeal versus Extracorporeal Anastomosis for Laparoscopic Right Hemicolectomy: Short-Term Outcomes", confronta due tecniche di confezionamento di anastomosi in pazienti sottoposti ad intervento di emicolectomia destra in laparoscopia.
Che ruolo ha avuto il tuo Tutor SSC, il prof. Biondi, nei tuoi lavori di ricerca? Come ti ha aiutato nel coltivare le tue passioni?
Il professore Biondi ha supervisionato tutti i miei lavori, accogliendo sempre con grande entusiasmo le mie idee, permettendomi di dedicarmi tanto alla pratica chirurgica quanto alla ricerca. La sua azione è fondamentale per me nel non pormi limiti: mi ha sempre lasciato libero, supportandomi, nel partecipare a Congressi e Summer School, tirocini o premi.
Da Allievo al tuo ultimo anno, come descriveresti la Scuola Superiore di Catania in 3 parole e perché?
Direi scambio, crescita e opportunità. Penso che la Scuola costituisca davvero una fonte illimitata di occasioni: basta solamente essere propositivi e intraprendenti, qualità che fortunatamente agli Allievi non mancano mai.